AUTOMOBILISMO: MICHELE LIGUORI VINCE AD IMOLA LE ULTIME DUE PROVE ED E' VICECAMPIONE DEL CAMPIONATO EUROPEAN SUPERSPORTS CUP

Il pilota napoletano Michele Liguori ha vinto ad Imola le ultime due prove del campionato europeo Supersports Cup, che si sono disputate domenica ad Imola,  sulla pista intitolata a Dino ed Enzo Ferrari in concomitanza con il trofeo Giusti.

Partito al secondo posto della griglia, ottenuto nelle prove ufficiali di sabato, Liguori, soprannominato “l’avvocato volante”, ha disputato la prima delle due prove di domenica all’inseguimento del connazionale Matteo Maria Tullio, che aveva conquistato la pole position. All’ultimo giro di gara Liguori è riuscito ha superare l’avversario nella nota curva delle “acque minerali”, conquistando il gradino più alto del podio e distaccando di oltre un minuto il campione in carica,  il tedesco Silvio Kalb,  che ha chiuso la corsa  in terza posizione.
Nella seconda prova il duello è stato tra Liguori, al volante della Lola T292 (3000cc) e Denny Zardo, pilota professionista alla guida di un’auto estremamente competitiva e più moderna, un’Osella PA9 del 1990 con una potenza di oltre 4440 cavalli. I due piloti si sono inseguiti e superati più volte nel corso della gara, ma Liguori, che lo ha sorpassato a metà gara, ha mantenuto la posizione di testa concludendo al primo posto con oltre 30 secondi di vantaggio.
Con queste due prove eccezionali il pilota napoletano ha conquistato, alla fine del campionato, il secondo posto assoluto dell’European Supersports Cup preceduto in classifica generale dal tedesco Silvio Kalb, che subentra al campione in carica lo svedese Abrahamsson

Meno fortunato l’altro pilota partenopeo Cosimo Turizio, che ha corso ad Imola  con l’obiettivo di vincere la prova, pur non avendo mai partecipato ad altre gare del circuito internazionale. Supersports Cup.
Al volante della sua Osella, in gara Turizio, ha mantenuto la terza posizione di partenza fino al momento in cui, nel doppiare un suo avversario, è stato urtato riportando nella collisione diversi danni che hanno danneggiando irreparabilmente la sua vettura ed è stato quindi costretto ad abbandonare la prova e a non poter disputare la seconda gara.
La fortuna non ha ripagato il grande pilota napoletano che nelle prove  ufficiali di qualifica aveva guidato in maniera eccellente la sua vettura facendo registrare il terzo tempo assoluto, ma il migliore, di gran lunga, tra le vetture di pari cilindrata, fino a 2000 cc.