CALCIO: IL MILAN GELA IL NAPOLI A SAN SIRO

di Claudia Esposito

Nella ventisettesesima giornata di campionato di serie A Tim, dopo una stagione passata a costruire schemi e tattiche, studiare gli avversari, riflettere sul da farsi e soprattutto guardare in se stessi ed alle proprie possibilità, si disputa allo stadio San Siro uno dei match più attesi: Milan-Napoli. Le squadre sfidanti occupano rispettivamente il vertice più alto della classifica, Milan, ed il secondo posto, Napoli.

Allegri contro Mazzarri, Cavani contro Ibraimovich, nord contro sud… in qualunque modo la si voglia appellare, da molti, questa partita è considerata come quella risolutiva per decidere le sorti del campionato.

In campo scendono le formazioni titolari sia per i guerrieri azzurri di Mazzarri (unica assenza, Lavezzi) che per i rossoneri di Allegri. Dirige il match l’arbitro Rocchi con tutt’intorno gli spalti gremiti sia dei tifosi padroni di casa, che della massiccia presenza di quelli ospiti partenopei, sigillati nei propri cappotti ed avvolti nella speranza di riuscire a fare quel passo in più che possa condurre alla vittoria.

Inizia il tanto atteso primo tempo, si respira tensione nell’aria, che si conclude senza infamia né gloria per nessuna delle due squadre. Risultato 0-0, poche emozioni ed il Napoli è tutt’altro che offensivo. Ma ci sono altri quarantacinque minuti da giocare, per continuare a far vivere il sogno, per sperare e soprattutto per dimostrare.

Qualcosa cambia all’inizio del 2T. Viene concesso al 4’ 2T un rigore marcato da Ibraimovich ai rossoneri per fallo di mano di Aronica. Ma non finisce qui. Il Milan segue la propria propensione di attacco e continuando a giocare quasi ininterrottamente nella metà campo azzurra, al 32esimo 2T, dopo tanto cercare, trova il secondo gol con Boateng. Il Napoli sempre più intimorito non ha più armi da giocare e subisce così, al 34esimo 2T anche il terzo, incantevole gol, marcato da Pato.

Risultato conclusivo del match: 3-0.

La classifica vede subire delle piccole mutazioni con il Milan sempre più solo ed in alto (58 punti), seguito dall’Inter (53) e dal Napoli (52).

I partenopei rientrano a casa a testa bassa, perché avrebbero potuto dare molto di più, al di là del risultato.

Però, anche se alcune realtà sembrano inconciliabili, ci sono sempre delle eccezioni che confermano le regole… che è bene sempre tenere a mente, come nel caso del napoletano-milanese Vecchioni che, seppur molti anni addietro, scrisse delle parole davvero significative: “Milano mia, portami via, fa tanto freddo,  ho schifo e non ne posso più, facciamo un cambio prenditi pure quel po’ di soldi quel po’ di celebrità ma dammi indietro la mia seicento, i miei vent’anni e una ragazza che tu sai. Milano scusa, stavo scherzando, luci a San Siro non ne accenderanno più”.