Eroi del Calcio, apertura con Gravina nel ricordo di Gianluca Vialli

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, con Antonio Ruggiero, Anna Maria Baccaro, Pier Paolo Petino e Domenico Cerruti, insieme ai giovani calciatori agropolesi

Il ricordo commosso di Gianluca Vialli, regalato dal presidente della Figc Gabriele Gravina alla platea dell’evento “Eroi del Calcio” di Agropoli, è stato il momento più intenso della prima giornata dell’iniziativa organizzata da Antonio Ruggiero. Nel Teatro De Filippo, con Gravina, anche il presidente della Lega Nazionale Dilettanti della Campania, Carmine Zigarelli.

QUATTRO APPUNTAMENTI PER PROMUOVERE I VALORI DELLO SPORT

Il tema di quest’anno, che si svilupperà in altri quattro appuntamenti, è la promozione dei grandi valori dello sport e le testimonianze della vita dei grandi campioni. In questo senso si inserisce il premio [continua…]

Il Presidente della Figc Gabriele Gravina apre domandi ad Agropoli l'evento

Gli Eroi del Calcio

Sarà il Presidente della Figc, Gabriele Gravina, ad aprire domani ad Agropoli (Sa) l’evento “Eroi del Calcio”. Un appuntamento che si rinnova con la sua seconda edizione, organizzato da Antonio Ruggiero e che si svolgerà nel teatro De Filippo a piazza Vittorio veneto. La giornata di domani sarà dedicata a Gianluca Vialli, ex attaccante e pilastro della Nazionale Italiana di Calcio, scomparso il 6 gennaio scorso.  Dopo la giornata inaugurale di domani, saranno 5 gli altri appuntamenti così calendarizzati: 23 e 24 maggio, successivamente il 5 e il 6 giugno.
Tra i partecipanti, Carmine Zigarelli (presidente Figc campana), Gianfranco Coppola (presidente nazionale Ussi), Carmine Mellone (presidente comitato Cip), Roberto Mutalipassi (sindaco Agropoli), Pedro Pablo Pasculli (campione del [continua…]

Ha da passà 'sta' nuttata

Ad ogni ticchettio di lancette, aumenta sempre di più il fervore del conto alla rovescia. Il tempo passa lentamente, l’attesa di ‘Domenica alle 3’ è l’unica cosa che adesso importa e condiziona i palinsesti organizzativi giornalieri di tutti.
Bruscolotti raccontò che il giorno dello scudetto andò a svegliare tutti i compagni di squadra alle 6 del mattino perché voleva vivere con loro tutta l’emozione di una giornata storica.
Oggi, dopo 33 anni, si è riacceso l’animo dei napoletani. Passeggiando tra le strade, vicoli e piazze si percepisce sempre di più l’aumento del buon umore e speranze.
L’attesa al calcio d’inizio di domani sembra addirittura essere diventata più intensa di quella della mezzanotte al capodanno.
Dopo 33 anni di astinenza dal successo, questa città è pronta ad esplodere di gioia.
Tremore, ansia, adrenalina e eccitazione massima. Tutte sensazioni che albergano [continua…]

Napoli-Hellas: gli azzurri pareggiano ma ritrovano tifo e Osimhen

Date festa scudetto rimandate, ma non di troppo…

In una serata che si preannunciava di festa, per il tifo ritrovato e per il ritorno di Osimhen, il Napoli non è riuscito ad andare oltre il pareggio casalingo.
Dopo un primo tempo molle, lento, e poco preciso per gli azzurri nella costruzione del gioco e nella realizzazione delle occasioni gol sotto porta, il Napoli ha cercato di ribaltare il ritmo e di fare risultato nel secondo tempo. Il Verona di Zaffaroni, schierato inizialmente con il 3412, difendeva a 5 – e più uomini- che in linea chiudevano tutti gli spazi e i movimenti degli attaccanti azzurri.
Insufficienti le prestazioni di Demme, Raspadori, Lozano; Spalletti ha deciso di schierare tutti i suoi titolarissimi per cercare in ogni modo possibile di fare risultato, ma invano.
Il Napoli con l’entrata in campo di Lobotka [continua…]

Il calore di Napoli non basta all'Italia

L’Italia chiama, Napoli risponde. Ieri come oggi.

Era il 15 ottobre del 2013 quando la Nazionale italiana giocò per l’ultima volta a Napoli: Italia-Armenia terminata 2-2 e valida per le qualificazioni mondiali. Quella sera segnò anche Mikhitaryan, all’epoca poco noto, mentre per gli azzurri i gol li fecero Florenzi e Balotelli.

UN AMORE COSI’ GRANDE

Non è il castello di Windsor, è la roccaforte azzurra a scaldare la serata con più di 40mila spettatori. Nonostante sugli spalti non ci fosse il tifo organizzato, che ogni settimana sostiene il Napoli, i cori storici – dai “Poo po po po po poooo poo” a “Italia, Italia”- che accompagnano abitualmente gli azzurri nelle partite, si sono sentiti eccome. Sciarpe, bandiere e magliette azzurre. Dall’azzurro del Napoli all’azzurro della Nazionale: così il Maradona ha completamente cambiato look. Il grande tifo e l’accoglienza per la Nazionale italiana a Napoli [continua…]