Lutto nel mondo del giornalismo sportivo: è morto Pasquale Pisciotta. Garbo, ironia e grande fiuto per la notizia. Il commosso ricordo di Gianfranco Coppola

Garbo ed ironia, amore per la lettura che favoriva la buona scrittura. Pur dedicando l’impegno per vicende di calcio, che erano per lui racconti di pezzi di vita. A 75 anni ha lasciato quella terra che gli sia lieve, come suggeriva Gianni Brera, il carissimo collega e amico Pasquale Pisciotta. Era un pubblicista, oggi si direbbe collaboratore, ma nei primi anni segnava la differenza con i professionisti il solo colore della tessera: verde, non amaranto come per chi svolgeva esclusivamente il mestiere di giornalista.

Pasquale cercò riparo nel classico posto sicuro e lo trovò all’Enel, che pure servì con rigore e signorilità. Oltre a qualità, beninteso. Ma scrivere gli piaceva da morire e il meglio lo ha dato per i settimanali sportivi de Il Mattino: Sport Sud e Sport del Mezzogiorno. Era [continua…]

Mister Marino "spinge" il Napoli-girls: "Siamo al primo posto ma contro il Cittadella per noi è la prova del Nove"

La prova del nove, ecco perché il mister alza la guardia, conosce il calcio e sa che nel football le sorprese possono ritrovarsi improvvisamente dietro l’angolo, proprio quando meno te le aspetti. Intendiamoci Beppe Marino non si fida dell’apparente rassegnazione della squadra avversaria, il Cittadella. In realtà le venete (17 punti) non godono di una buona classifica e sulla carta non c’è confronto con le partenopee sotto qualsiasi aspetto, tecnico, qualitativo e di classifica. Però Marino è abituato per costume, preparazione e mentalità a non sottovalutare chicchessia, pur se nell’ambiente delle ragazze napoletane il morale è alle stelle e l’entusiasmo è traboccante. Ciò perché le girls del Napoli Femminile nelle ultime due partite consecutive in trasferta hanno fatto fuori due big, [continua…]

Una targa allo stadio "San Paolo" per ricordare Roberto Fiore

L’Ussi della Campania, con il Comune di Napoli e grazie a un’idea del giornalista Marcello Pelillo, ha voluto ricordare l’ex presidente del Napoli, Roberto Fiore. Realizzata una targa posta all’ingresso della Tribuna Posillipo e scoperta questa mattina alla presenza dei familiari, la moglie Carmela De Paola e la figlia, Annalisa Fiore.
Fiore, appassionato presidente del Napoli dal 1964 al 1967, portò in maglia azzurra campioni della bravura di Altafini e Sivori. Trattò addirittura l’acquisto di Pelè, ma non se ne fece nulla perché il presidente dei Santos temette per la sua vita.
Erano presenti all’inaugurazione il vicepresidente Nazionale dell’Ussi, Gianfranco Coppola, il presidente dell’Ussi Campania, Mario Zaccaria, il vicepresidente dell’Ussi Campania, Rosario Mazzitelli, il segretario dell’Ussi Campania, Pier Paolo Petino, l’Head [continua…]

Il...Ringhio di Gattuso:

Castelvolturno, porte aperte, gente che va e gente che viene: in mattinata i saluti e l’addio del leader calmo Ancelotti, nel tardo pomeriggio la press-conference e presentazione dell’ultimo nuovo medico di famiglia, Ringhio Gennaro Gattuso, con il patron De Laurentiis, padrone di casa Napoli. Dopo il primo allenamento e dopo aver conosciuto uno per uno gli azzurri, Gattuso “ringhia” così, è il primo scossone all’ambiente, ma soprattutto al gruppo che dovrà uniformarsi ai proposito del nuovo timoniere: “Il Napoli non può stare fuori dall’Europa, dove si trova  da dieci anni. Significa che dobbiamo centrare l’obiettivo della Champions. Quindi testa bassa e pedalare, pensiamo solo al lavoro. Vedere il Napoli al settimo posto crea un po’ di imbarazzo, bisogna riportarlo lassù”, parole che fanno [continua…]

Il Napoli torna Grande in Champions: impone il pareggio al Liverpool (1-1, gol di Mertens) ed è ad un passo dagli ottavi. Scoppia la pace tra De Laurentiis e la squadra. Il patron: "E' la risposta contro chi gufa"

Pazzesco Napoli, ritrova l’orgoglio e se stesso in Champions complicando  la vita al Liverpool con un malvagio fendente di Mertens per Alisson poco dopo l’inizio (21’), pareggiato più tardi da un colpo di testa di Lovren (65’), in una battaglia totale giocata con il coltello tra i denti dai calciatori di Ancelotti, mai domi in un combattimento accanito durato per l’intera partita contro i campioni d’Europa. Già, adesso il Liverpool a causa del pareggio  all’Anfield con gli azzurri – benché al primo posto con dieci punti nella classifica del girone E – dovrà giocarsi la qualificazione agli ottavi nell’ultimo turno in trasferta contro il Salisburgo a quota sette e che a sua volta giocherà per il tutto per tutto. Sarà più semplice la [continua…]