Congresso Aips in Qatar: la stampa sportiva internazionale si confronta a Doha

 

 

trio-300x200Una mozione per la libertà di stampa, la presentazione dei più grandi eventi sportivi in calendario nei prossimi anni e i forum con Fifa e Cio. Ricco di spunti, con oltre 110 paesi rappresentati coi delegati da tutto il mondo, il 79mo Congresso dell’Aips, l’Associazione della Stampa Sportiva Internazionale, che si è svolto a Doha, capitale del Qatar: tre giorni intensi, scanditi da numerosi incontri per discutere dei principali problemi che ogni Federazione deve affrontare.

Dopo i lavori del Comitato Esecutivo, presieduti dal presidente di Aips Gianni Merlo (al centro, con a destra Gianfranco Coppola, nella foto di Carlo Pozzoni, dal sito www.aips.com) , il Congresso ha messo in agenda vari meeting, divisi in base al continente di appartenenza; per quanto riguarda quello europeo, gli argomenti di discussione sono stati la richiesta di affiliazione da parte del Kosovo e la petizione all’Unione Europea per difendere i diritti dei giornalisti, spesso costretti a pagare per svolgere il loro lavoro. A seguire alcuni esponenti politici e sportivi locali, tra cui Thani Al Kuwari, Segretario Generale del Comitato Olimpico Qatariota, e Hassan Abdullah Al Tawadi del Supreme Committee of Delivery and Legacy, hanno dato il loro benvenuto, spiegando tra l’altro anche i progetti di sviluppo che sono in corso nel Paese, come ad esempio la costruzione di una linea ferroviaria a basso impatto ambientale.

Un plauso al progetto Young Reporter di Aips è arrivato da Oleg Matytsin, Presidente della Fisu, che ha annunciato le Universiadi Invernali ed Estive, entrambe previste nel prossimo anno – rispettivamente ad Almaty (Kaz) (29 gennaio-8 febbraio 2017) e a Taipei (17-30 agosto 2017) – e di Lukas Achermann, Head of Events Services della Uefa, il quale ha presentato la fase finale degli Europei di calcio, che si svolgeranno in Francia a partire dal prossimo 10 giugno. In prima serata Abdullah Bin Nasser, Primo Ministro del Qatar, ha presenziato alla Cerimonia di Apertura, confermando l’alto profilo dell’Aips e la capacità dell’Associazione di stabilire rapporti amichevoli e fruttuosi anche con le autorità locali.

Martedì 9 febbraio, giorno del Qatar Sports Day, c’è stata l’interessante visita all’Aspire Dome, una vera e propria città dello sport, in cui i ragazzi possono studiare e allenarsi allo stesso tempo e vengono costantemente seguiti nella loro crescita. La Qatar Foundation, un altro sito importante e anch’esso coinvolto nelle celebrazioni, è invece un’università che attira studenti da oltre 90 paesi e vanta la biblioteca più grande di tutto il Medio Oriente.

Altrettanto interessanti sono state le visite al Khalifa Stadium e alla Labour City, la città dove vivono i lavoratori. Per quanto riguarda il primo, si tratta di uno degli stadi che verranno utilizzati per la fase finale della Coppa del Mondo di calcio del 2022, prevista appunto in Qatar, e proprio per questo motivo sono in corso i lavori per renderlo adeguato ad una manifestazione così importante.

Inoltre, tra le decisioni prese durante il Congresso spiccano le richieste accolte da parte di Kosovo e Sri Lanka di diventare membri a tutti gli effetti dell’Associazione e la riaffiliazione del Rwanda.

Infine, con la cerimonia di chiusura, trasmessa in diretta da un’emittente locale, si è concluso il 79mo Congresso: l’appuntamento è per Seoul- Pyongyang dal 7 al 12 maggio 2017.

Per l’Aips Asia tuttavia i lavori sono continuati a Manama, la capitale del Bahrain, dove dall’11 al 13 febbraio ha avuto luogo il 18mo Congresso asiatico, in cui sono state rinnovate le cariche per il quadriennio 2016- 2020. Il nuovo Presidente è Mohammed Qassim (Brn), il quale succede a Faisal Al Qanai (Kuw). Per l’occasione il sammarinese Giacomo Santi e il greco Emmanouil Meremetis sono stati invitati come ospiti, all’interno di un più ampio progetto di scambi tra le sezioni continentali dell’Aips stessa.

Un’associazione sempre più propositiva e costruttiva nel rapporto delicato tra sport e protagonisti con la mediazione di chi lo racconta.