PALLANUOTO: LA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA PAREGGIA A SIRACUSA

ORTIGIA-ACQUACHIARA 5-5 (0-2, 0-1, 3-0, 2-2)
Igm Ortigia: Patricelli, Barranco, Abela, Puglisi, Boyd 1, Napolitano, Tringali, Di Luciano, Martelli, Zovko 2, Vinci, Suti 2, Negro. All. Baio.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Kacic, Perez 2, Mattiello, Danilovic, Scotti Galletta, Petkovic, Gambarcorta, Ferrone, Saviano, Marcz, Di Costanzo 2, Sadovyy 1, Postiglione. All. Mirarchi.
Superiorità numeriche: Ortigia 0/6, Acquachiara 2/9.
Arbitri: Bianchi e Sardellitto.
Note: nessuno uscito per limite di falli. Espulsi per reciproche scorrettezze Zovko (O) e Sadovyy (A) nel quarto tempo.
SIRACUSA – Strano ma vero: tutti i gol della Carpisa Yamamay Acquachiara portano la firma di neo-acquisti: Perez, Di Costanzo e Sadovyy. Sono i protagonisti dello 0-3 che alla fine della seconda frazione dà ai biancazzurri l’illusione che questa partita possa essere diversa dalle altre disputate a Siracusa, tutte contrassegnate da grandissimo equilibrio.
La terza frazione è la conferma della tradizione: per l’Acquachiara la vita diventa dura. Complice un calo di attenzione in difesa e qualche errore di troppo con l’uomo in più da parte della quadra di Mirarchi,  l’Ortigia recupera tutto il gap accumulato (3-3). E non è finita qui: a dispetto di una percentuale disastrosa in superiorità numerica, nel quarto tempo i padroni di casa passano al comando (5-4) con l’ottimo Zovko. Mancano quattro minuti e mezzo al termine e la squadra di Mirarchi tira fuori l’orgoglio per evitare la sconfitta: ci riesce con Perez, che aveva già aperto le marcature dell’incontro con un gran tiro da fuori. Negli ultimi quattro minuti del match le due squadre non si accontentano del pari, ma Patricelli e Kacic (migliori in acqua) fissano sul tabellone il punteggio di 5-5, che Maurizio Mirarchi a fine gara considera giusto: “Meritato il pareggio dell’Ortigia. Noi siamo stati ordinati nei primi due tempi, poi loro sono stati bravi a rientrare in partita. Dobbiamo sicuramente crescere e trovare la giusta coesione di una squadra che deve guadagnarsi le ambizioni di primato. Nell’ultimo tempo abbiamo sbagliato troppo e abbiamo pagato. Lavoriamo per inserire al meglio i tanti arrivi che hanno rivoluzionato la squadra”.

ORTIGIA-ACQUACHIARA 5-5 (0-2, 0-1, 3-0, 2-2)
Igm Ortigia: Patricelli, Barranco, Abela, Puglisi, Boyd 1, Napolitano, Tringali, Di Luciano, Martelli, Zovko 2, Vinci, Suti 2, Negro. All. Baio.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Kacic, Perez 2, Mattiello, Danilovic, Scotti Galletta, Petkovic, Gambarcorta, Ferrone, Saviano, Marcz, Di Costanzo 2, Sadovyy 1, Postiglione. All. Mirarchi.
Superiorità numeriche: Ortigia 0/6, Acquachiara 2/9.
Arbitri: Bianchi e Sardellitto.
Note: nessuno uscito per limite di falli. Espulsi per reciproche scorrettezze Zovko (O) e Sadovyy (A) nel quarto tempo.
SIRACUSA – Strano ma vero: tutti i gol della Carpisa Yamamay Acquachiara portano la firma di neo-acquisti: Perez, Di Costanzo e Sadovyy. Sono i protagonisti dello 0-3 che alla fine della seconda frazione dà ai biancazzurri l’illusione che questa partita possa essere diversa dalle altre disputate a Siracusa, tutte contrassegnate da grandissimo equilibrio.
La terza frazione è la conferma della tradizione: per l’Acquachiara la vita diventa dura. Complice un calo di attenzione in difesa e qualche errore di troppo con l’uomo in più da parte della quadra di Mirarchi,  l’Ortigia recupera tutto il gap accumulato (3-3). E non è finita qui: a dispetto di una percentuale disastrosa in superiorità numerica, nel quarto tempo i padroni di casa passano al comando (5-4) con l’ottimo Zovko. Mancano quattro minuti e mezzo al termine e la squadra di Mirarchi tira fuori l’orgoglio per evitare la sconfitta: ci riesce con Perez, che aveva già aperto le marcature dell’incontro con un gran tiro da fuori. Negli ultimi quattro minuti del match le due squadre non si accontentano del pari, ma Patricelli e Kacic (migliori in acqua) fissano sul tabellone il punteggio di 5-5, che Maurizio Mirarchi a fine gara considera giusto: “Meritato il pareggio dell’Ortigia. Noi siamo stati ordinati nei primi due tempi, poi loro sono stati bravi a rientrare in partita. Dobbiamo sicuramente crescere e trovare la giusta coesione di una squadra che deve guadagnarsi le ambizioni di primato. Nell’ultimo tempo abbiamo sbagliato troppo e abbiamo pagato. Lavoriamo per inserire al meglio i tanti arrivi che hanno rivoluzionato la squadra”.