"TESTA ALTA, DUE PIEDI", E' IL LIBRERIA UN NUOVO VOLUME DI FRANCO ESPOSITO

“Testa Alta, due piedi” è un nuovo libro di Franco Esposito  presentato al Circolo Posillipo  con l’intervento di numerosi calciatori, da Vinicio a Juliano, di cui il volume parla diffusamente. Mimmo Carratelli lo ha presentato con un articolo su la Repubblica che qui di seguito riportiamo.

di Mimmo Carratelli

C’è stato un tempo in cui passavamo il mese di luglio a Milano. Una follia estiva per seguire il calciomercato prima al Galia, l’albergo storico vicino alla Stazione centrale, poi all’Hilton. Non c’erano telefonini nè computer. Il gettone telefonico costava cento lire, un caffè trecento. Le Olivetti portatili erano le nostre inseparabili compagne. Poi il calciomercato “emigrò” in altre sedi e si chiuse un’epoca romantica. Il calciomercato non fu più lo stesso al “Leonardo da Vinci”, dove apparvero i carabinieri per apporvi i sigilli ordinati dal pretore Costagliola, e a “Milanofiori” infestato dalle zanzare, fuori città. Sfumò un mondo di presidenti, dirigenti, mediatori, direttori sportivi, calciatori in ansia di trasferimento e varia umanità dagli anni Cinquanta ai Settanta, le trattative nascevano e morivano in quel mese estivo afflitto dal pesante caldo milanese. La sera s’andava a “Le Colline” e a “Il Griso”. I ristoranti meneghini dove era possibile captare le ultime indiscrezioni davanti a un risotto allo zafferano.

Di quel mondo e dei suoi protagonisti, irripetibili, ha scritto in un originale e documentato libro (“Testa alta, due piedi”, 250 pagine, 15 euro, Absolutely Free Editore) Franco Esposito, giornalista napoletano fra i più irriducibili “segugi” delle estati milanesi. I suoi ricordi, le ricostruzioni, gli aneddoti propongono in una piacevole cronaca diretta le sceneggiate, gli attori e i comprimari del “teatro” di quei giorni.

La galleria dei personaggi è lunga e ci sono proprio tutti dal giorno in cui il principe palermitano Lanza di Trabia e Gipo Viani, “lo sceriffo”,  general manager del Milan, ebbero l’idea del calciomercato. Walter Crociani, “in arte Croce, fasciato nell’abito bianco, tarchiato, occhiali di tartaruga”, era un computer vivente. Su quaderni scolastici dalla copertina nera annotava le descrizioni di tutti i giocatori, un antesignano di Wikipedia. Lauro acquistò il portiere Bugatti e firmò al presidente della Spal che glielo aveva ceduto un assegno di 55 milioni su un pacchetto di Tourmac. Nella trattativa per il passaggio di Savoldi al Napoli comparve una pistola con cui il presidente del Bologna Conti, minacciato dai tifosi, intimò a Ferlaino di desistere dall’acquisto. Da Italo Allodi a Luciano Moggi passano i protagonisti del calciomercato. Antonio Sibilia, presidente dell’ Avellino diceva in dialetto: “Io compro, io parlo, io comando”. Il libro si conclude con una dettagliata ricostruzione dei 47 giorni a Barcellona per portare Maradona al Napoli.

Il titolo ripete il giudizio che Crociani, interrogato sulle qualità di un giocatore, esprimeva puntualmente: “Testa alta, due piedi”