CALCIO: POKER D'ASSI. ANCORA PRIVO DI HIGUAIN, STAVOLTA IL NAPOLI BRILLA E CONVINCE

di Enrico Fasano
Via i fantasmi. Via le malelingue. Dopo qualce intoppo nel cammino trionfale di Benitez, qualcuno aveva già cominciato a parlare di “flessione” o, peggio ancora, di “Pipita-dipendenza”. Come da copione, invece, il Napoli zittisce tutti. Lo fa grazie ad una prestazione corale da 10 e lode, che evidenzia in maniera netta lo strapotere del suo reparto offensivo, forse il più completo dell’intera Serie A. Dall’altro lato un Livorno coraggioso, il cui entusiasmo è peró schiacciato dalla subitanea segnatura di Pandev, sinonimo di professionalità e cinismo in zona gol. Troppo timidi ed impacciati,i tentativi di reazione del Livorno, lentamente ammaestrato dalla compagine partenopea. Fenomenale e disarmante anche il primo tempo di Dries Mertens, che sembra aver trovato la quadratura giusta per mostrare che i 20 gol in Eredivisie dello scorso anno non sono stati frutto di un passionale bacio della dea Fortuna. Un’ ulteriore nota lieta è il ritorno al gol di Marek Hamsik, unico centrocampista in assoluto per il quale è lecito storcere il naso dopo la quarta partita consecutiva senza gol. Il Napoli quindi regge il passo della Roma, mantenendosi forte all’immediato inseguimento. La vetta è sempre vicina, quasi palpabile con mano, ma l’armata giallorossa non sembra voler concedere nemmeno una briciola alle pretendenti, superando a pieni voti anche gli esami più ostici. Dopo la pausa, la resa dei conti: il “Derby del Sole”, mai così importante da 10 anni a questa parte. Nella mente dei tifosi echeggia già il sovvertimento completo della storia antica: “Roma delenda est”.